Questi affascinanti insediamenti, spesso caratterizzati da stradine lastricate, case in pietra e atmosfere uniche, stanno guadagnando sempre più popolarità come mete turistiche.
Rispetto alla corsa alla modernizzazione e alla frenesia quotidiana, i borghi offrono una finestra affascinante sul passato riuscendo ad esaltare il turismo sostenibile come imperativo per preservare la loro bellezza senza comprometterne l’integrità.
Turismo di qualità e buone pratiche per il rilancio dei borghi italiani è, infatti, la direzione che l’Italia sta cercando di imboccare per favorire la riscoperta dei piccoli borghi. Una strada destinata ad incrociare snodi importanti, come, appunto, il rilancio di una mobilità alternativa all’auto e lo sviluppo dell’economia locale.
La bellezza dimenticata: descrizione dei borghi
I borghi possono essere considerati dei tesori nascosti, luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato e le tradizioni mantengono intatta la loro autenticità. Stretti vicoli lastricati, case costruite con materiali naturali che si fondono con l’ambiente circostante e piazze accoglienti dove gli abitanti si riuniscono per celebrare feste tradizionali. Ogni borgo racconta una storia unica, spesso legata ad eventi storici o a
tradizioni locali tramandate di generazione in generazione.
Turismo sostenibile nei borghi: la nuova frontiera
L’importanza di adottare un approccio di turismo sostenibile nei borghi è cruciale per preservare il loro fascino senza esaurirne le risorse.
Parlare di turismo sostenibile implica che ci sia un equilibrio tra l’esperienza turistica e la conservazione dell’ambiente, delle culture locali e delle infrastrutture. I borghi, spesso fragili e sensibili alle pressioni esterne, richiedono un impegno speciale per evitare il sovraffollamento, l’inquinamento e l’alterazione delle tradizioni.
L’intenzione, dunque, è quella di puntare su un turismo etico e rispettoso dell’ambiente, delle identità dei territori e delle persone che li abitano oltre che promuovere la conoscenza delle bellezze artistiche e naturalistiche dei meravigliosi borghi antichi disseminati nel nostro Bel Paese.
La salvaguardia di questi magici posti, spesso esposti al rischio del declino demografico ed economico, è uno dei traguardi che si auspica a raggiungere; è l’Italia da cui occorre ripartire per creare sviluppo e ricchezza in armonia con le piccole comunità e imprese locali.
Accoglienza dei turisti nei borghi: preservare l’autenticità
L’accoglienza dei turisti nei borghi gioca un ruolo fondamentale nel garantire che l’esperienza dei visitatori sia positiva sia per loro che per le comunità locali. Molte aree hanno adottato approcci innovativi per gestire l’arrivo dei turisti. Questi includono limiti al numero di visitatori, promozione di attività culturali e artigianali locali, e la creazione di strutture ricettive particolari – come ad esempio, gli alberghi
diffusi – in modo da non sovraccaricare le risorse esistenti.
Inoltre, il continuo monitoraggio e lavoro di enti preposti (come Associazione dei Borghi più belli d’Italia/Associazione Borghi Autentici d’Italia/Bandiera Arancione del Touring Club Italiano) aiutano a indirizzare il turismo in maniera sempre più consapevole per la salvaguardia di questi piccoli tesori nostrani.
Il turismo nei borghi offre, quindi, un’opportunità unica per i viaggiatori: riscoprire le bellezze nascoste ed apprendere una gestione attenta e responsabile dell’ambiente. Attraverso il turismo sostenibile e l’attenzione alla conservazione, possiamo, perciò, garantire che queste gemme storiche continueranno ad incantare ed ispirare le generazioni future.
Proprio dall’importanza e dalla valenza del turismo dei borghi, nasce l’esigenza di formare figure professionali che abbiano contezza di tutte le dinamiche legate all’ambito e che siano preparate in questo settore altamente in crescita.
A tal proposito Istituto Europeo del Turismo ha attivato il Corso in Turismo dei Borghi che è in grado di fornire tutte le competenze per lavorare nel ramo del turismo dei borghi.
Per saperne di più, visita il sito di IET.
